Con Salerno nel cuore

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Quando studiavo per gli esami di Geografia ( nel mio percorso accademico) lessi in uno dei saggi che i luoghi dove nasciamo ci condizionano per tutta la vita.
Magari sarà una banalità, ma io l’ho verificato sulla mia pelle. E ripetutamente.

Non riesco a modificarmi, nonostante le fregature: nella vita di ciascuno non mancano..
Salerno è stata città ( e lo è ancora) multietnica.
Tutte le città costiere hanno un approccio con l’altro, con lo straniero, diverso da chi ha trascorso la sua vita in borghi isolati, magari in montagna.
Bene, costoro han altri connotati, potranno essere pure più semplici, “slow”, perfino curiosi verso lo straniero perchè movimenta la loro monotona esistenza, ma non possono avere l’apertura di chi nasce a Salerno, a Livorno o a Venezia.
Potersi giovare di un porto non è solo un “dettaglio” che attiene alla sfera commerciale..
Mi son sempre fidata troppo di chi incontravo: non sempre questa fiducia è stata ben riposta.

Ne ho pagato le conseguenze con il risultato di sentirmi come un pugile al tappeto..
Eppure, sebbene io sia diventata più cauta, non riesco a cambiare, a diventare sospettosa o malevola.
Forse perchè mia madre era, più di mio padre, una donna aperta al mondo e all’amore. Al suo funerale la chiesa era gremita: si sapeva far volere bene mia mamma Giuseppina, insegnante elementare.

7 risposte a "Con Salerno nel cuore"

  1. Il porto è per antonomasia un luogo “che accoglie”. Le porti naturali della nostra zona sono famose dall’Antichità. Baia era la fonda della flotta imperiale Romana. Siamo abituati allo scambio, siamo inclini a interessarci dell’altro. Sono così felice di avere nelle mie radici questa “attitudine” e chi non ha mai vissuto sul mare, non può capire quanto mi manca ora che vivo senza la sua vista.

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